Come comunicare più efficacemente sul lavoro 

Una comunicazione efficace è uno strumento fondamentale nel lavoro dei professionisti sanitari, sia nelle relazioni con i colleghi che nei confronti del paziente. Spesso però, si tende a trascurare questo aspetto o non si pensa di essere in grado di migliorarlo. Ecco allora delle pillole di formazione per imparare a comunicare meglio sul luogo di lavoro. 

Come diventare dei bravi comunicatori?

Non si può non comunicare” affermava lo psicologo Paul Watzlawick, tra i padri della teoria della comunicazione umana. La comunicazione è parte intrinseca della nostra vita, comunichiamo in ogni momento, perfino quando non ci sembra. Anche restando in silenzio, infatti, si trasmette un messaggio. Saper comunicare in modo efficace è un’abilità sempre più necessaria nelle nostre vite, soprattutto in ambito lavorativo. Una comunicazione chiara e adeguata al contesto favorisce la creazione di condizioni di lavoro migliori. Se in passato questo aspetto poteva passare in secondo piano o essere un “di più”, oggi qualsiasi professionista, a prescindere dal suo settore, non può più permettersi di trascurarlo. A maggior ragione, i professionisti sanitari, che ogni giorno si interfacciano con figure diverse, tra pazienti e colleghi, e in circostanze spesso delicate. Migliorare la propria comunicazione significa lavorare meglio, mettere a proprio agio chi ci sta attorno e vivere serenamente il proprio luogo di lavoro.  

Ma come si diventa dei bravi comunicatori? Ecco qualche suggerimento, che tutti possono mettere in pratica:  

  • Lascia a casa i problemi  

Capita a tutti di svegliarsi con il piede storto o di vivere situazioni di malumore legate alla propria vita privata. Spesso tendiamo a portare con noi i piccoli screzi domestici, anche quando andiamo al lavoro. Per iniziare bene la giornata lavorativa, cerca di separare l’ambito personale da quello professionale. Prima di entrare al lavoro, prenditi qualche minuto per respirare e sgombrare la mente dai problemi di casa.  

  • Allena l’empatia  

Ogni rapporto su basa su un elemento imprescindibile: l’empatia. Infatti, una buona empatia ci permette di intercettare le emozioni del nostro interlocutore, senza ricorrere alla comunicazione verbale. Questa è una caratteristica molto importante di ogni buon comunicatore. Approfondisci questo aspetto nelle tue relazioni di ogni giorno, osserva chi hai di fronte e prova a metterti nei suoi panni, ti aiuterà a entrare in sintonia con l’altro.   

  • Metti in pratica l’ascolto attivo  

Quando fai una domanda all’altro, ascolta davvero la sua risposta e impegnati per comprendere in profondità il suo messaggio. Spesso, infatti, ascoltiamo in modo superficiale, “spegnendo” il cervello. Non basta ascoltare con le orecchie, metti in moto anche occhi e cuore. Dimostragli che sei veramente presente lì, in quel momento, e che sei sinceramente interessato a ciò che sta dicendo, ad esempio mantenendo il contatto visivo e non interrompendo l’altro.  

  • Non ignorare i feedback 

La comunicazione non è univoca, anche se pensiamo di aver espresso bene il nostro intento comunicativo, ovvero quello che vogliamo dire, bisogna sempre tenere conto di come l’altro lo recepisce. I feedback al nostro messaggio possono arrivare direttamente, attraverso la comunicazione verbale, così come indirettamente, con quella non verbale. Osserva il tuo interlocutore, come ti sembra? È a disagio? Fai attenzione alle reazioni di chi hai di fronte, per modulare al meglio il resto della conversazione ed evitare fraintendimenti.  

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